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IL NOSTRO BLOG

Autore: Maurizio Guasco 7 marzo 2025
Realizzare un sogno è vivere una vita felice
Autore: Maurizio Guasco 3 marzo 2025
"Allora, lei vorrebbe cucinare o ....solo mangiare?" "Voglio entrare con lei in cucina"
Autore: Carolina Bezdideanu 22 febbraio 2025
Corso di comprensione del linguaggio del corpo
Autore: Maurizio Scordino 2 febbraio 2025
Vi presento il giornalista MAURIZIO SCORDINO l'esperto di comunicazione che lavora con l' Associazione Parkinson di Alessandria con la quale abbiamo collaborato con i corsi di Danza Terapia del Metodo Chiama per alcuni progetti. Ecco il suo Pensiero.
Autore: Serena Assandri 1 febbraio 2025
Il pensiero di Maria Fux visto da Serena Assandri
Autore: Maurizio Scordino 1 febbraio 2025
Le lezioni di Danzaterapia Metodo ChiAma, svolte in collaborazione con l'Associazione Parkinson di Alessandria, si sono rivelate di grande supporto alle persone con la Malattia di Parkinson. Il pulsante qui sotto , vi rimanda a un link che vi darà le giuste informazioni. 
Autore: Maurizio Guasco 20 gennaio 2025
PROPOSTA PER LA MALATTIA DI ALZHEIMER
Autore: Maurizio Guasco 19 gennaio 2025
COME AMARE SE STESSI
Autore: Maurizio Guasco 3 gennaio 2025
Distonie muscolari Per affrontare il problema delle distonie, abbiamo utilizzato il ritmo. Durante la lezione abbiamo iniziato a studiare , con i movimenti del corpo, la differenza tra i vari ritmi musicali e dopo qualche lezione abbiamo chiesto di eseguire i ritmi in rpaida sequenza passando di quattro quarti ai sedicesimi o al ritmo in tre o ancora a sequenze prese dai balli caraibici come salsa, merengue e tango argentino. Impegnando la mente nel riconoscere ed eseguire rapidamente i cambi di ritmo, le distonie sono diminuite forse dovuto ad un “inganno” procurato con l'associazione ritmo, movimento , concentrazione. Chiaramente ogni persona ha una reazione personale agli esercizi e bisognerebbe studiare una particolare sequenza per ogni persona, ma il lavoro eseguito in gruppo, permette di passare in compagnia una parte della giornata, divertendosi dei propri e degli errori degli altri, aiutandosi a ricordare a vicenda e condividendo un disagio che diventa parte quotidiana della loro vita. Non più un disagio ma un nuovo modo di affrontare la vita: SORRIDENDO.
Autore: Maurizio Guasco 3 gennaio 2025
Malattia di Alzheimer Nella Malattia di Alzheimer, abbiamo notato un particolare giovamento nell'utilizzo della danza contemporanea. Eseguendo piccole coreografie fatte di allungamenti e contrazioni (derivanti dalla tecnica Graham) abbiamo notato che nelle lezioni successive le persone ricordavano la sequenza, o meglio il corpo ricordava la sequenza. La correlazione tra corpo e mente è fondamentale e con i malati di Alzheimer si sono riscontrati ricordi nuovi legati proprio alle lezioni precedenti. Questo ci ha fatto pensare che la continuità delle lezioni , possa essere la via giusta per fare in modo che i ricordi persistano. La ripetizione, la coordinazione legati ad un ricordo del passato hanno un riscontro terapeutico. Sono nate così, le sequenze legate ai ricordi che partono da diversi tipi di saluti chiedendo la regione d'origine alle persone e legandole ad un particolare modo di salutare. A ciò abbiamo aggiunto un modo per riconoscere il saluto dandogli un nome (Siciliano, Piemontese, Arabo, Napoli ecc). Sommando il ricordo a un movimento ricordato con un nome, rende la memorizzazione più veloce e persiste nel tempo perchè ha più punti di riferimento. In più, alla fine della lezione, viene costruita una frase in base alla sequenza realizzata dando un ulteriore ricordo legato ai movimenti stessi. La realizzazione di questa sequenza, è molto più facile nel momento in cui si crea che nella sua descrizione teorica. Lo stesso meccanismo lo si può realizzare con i mestieri svolti dalle persone, con la descrizione del fisico o del carattere di persone da loro conosciute. Con l'associazione multipla ( ricordo, movimento, assegnare al movimento un nome e la frase finale) abbiamo ottenuto ottimi risultati. La lezione non sarà solo improntata sulla costruzione di ricordi ma avrà anche una parte ludica rappresentata dall'utilizzo di oggetti o stoffe che diventano a loro volta ricordi d'infanzia, giochi semplici con scambi tra i partecipanti degli oggetti stessi che rendono le persone socievoli e disposte a condividere anziché chiudersi in se stessi.
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